
TORINO. «Non è accettabile mollare così, chiedo scusa ai tifosi, mi assumo le mie responsabilità». Marco Baroni non cerca alibi dopo la seconda cinquina in 91 giorni che riporta il Torino sulla terra. Ma se la prima a San Siro contro l’Inter period stata una doccia fredda salutare, quella subita dal Como è un fulmine a ciel sereno che si abbatte su una squadra che, pur senza la sua miglior difesa e il suo miglior attacco, cercava verifiche contro un gruppo talentuoso per tarare le ambizioni.
Un brutto risveglio che fa infuriare l’allenatore: «Veniamo da due mesi positivi in cui abbiamo incontrato squadre difficili e ricreato entusiasmo tra la gente, così abbiamo buttato tutto dalla finestra. Preso il secondo gol abbiamo ceduto mentalmente e siamo usciti dal campo, non possiamo permettercelo. Zero ammonizioni? Nella ripresa abbiamo fatto due falli… La sconfitta ci sta, ma così abbiamo macchiato il nostro percorso».
Baroni è estremamente deluso, d’altronde nonostante gli imprevisti degli ultimi giorni non aveva avuto sentore di una prestazione del genere: «Avevamo assenze importanti, ma è riduttivo pensarci. Guardo il presente: chi è stato utilizzato meno e ha avuto la possibilità di farsi vedere non se l’è giocata bene. Ora dobbiamo ripartire». —
