Non è il caso di fare il passo più lungo della gamba, lo ricorda subito il crew principal Frederic Vasseur, però la classifica del venerdì di Baku è un bel vedere. Al termine delle due sessioni di show libere ci sono le Ferrari davanti a tutti: e se Charles Leclerc può dirsi uno specialista di questo tracciato, sul quale ha conquistato le ultime quattro pole consecutive (ahilui nessuna trasformata in vittoria), altrettanto non vale per Lewis Hamilton, che in riva al mar Caspio ha sempre faticato. Dunque, trovare il nome del sette volte campione del mondo accanto al miglior tempo, che è anche il report della pista, è un chiaro segnale di un weekend nato sotto una buona stella, per quel che riguarda la Rossa.
Vasseur: “Sognare non è una bella cosa”
Quanto buona, lo si scoprirà solo al momento del dunque, prima in qualifica – benché la pole in Azerbaigian, come sa bene Charles, non sia garanzia di vittoria – e poi in gara. Prima rivale, come sempre, la McLaren, che dopo aver dominato la prima ora di show, con Lando Norris davanti a Oscar Piastri, nella seconda si è nascosta, facendo segnare i migliori tempi nei primi due parziali senza però mai concludere un giro veloce. Il chief del Mondiale ha chiuso 12°, due posizioni alle spalle del compagno che è finito anche contro le barriere rovinando la sospensione posteriore sinistra. Impossibile considerarli in difficoltà. Vasseur teme pure la Mercedes: «Probabilmente non ha usato del tutto il motore – commenta -, mentre né Norris né Piastri hanno portato a termine una vera simulazione di qualifica, questo significa che siamo tutti vicini. Sognare non è una bella cosa, dobbiamo concentrarci su quello che stiamo facendo».
Verstappen indietro: “Ma ho un buon bilanciamento”
Hamilton, con un assetto leggermente più carico rispetto al compagno di squadra, come a Monza, ha chiuso in 1’41”293 staccando Leclerc di 74 millesimi. A poco meno di mezzo secondo sia George Russell sia Kimi Antonelli con le Mercedes, apparentemente in difficoltà Max Verstappen, solo 6° dopo il capolavoro di Monza, ma l’olandese ci ha abituato a grandi progressi tra venerdì e sabato. «Siamo un po’ indietro sul giro secco ma abbiamo un buon equilibrio», è l’avviso di Super Max alla concorrenza. «Anche la simulazione gara è importante – aggiunge Vasseur -, abbiamo fatto pochi giri ma è andata molto bene. È stato un buon venerdì anche se non conosciamo i carichi di benzina e dunque il reale potenziale degli altri».
L’aggiornamento nei freni
La Ferrari ha anche introdotto un piccolo aggiornamento, facendo debuttare a Baku i nuovi condotti dei freni anteriori. Lo sviluppo viene definito come specifico per le esigenze di raffreddamento su questa pista, ma potrebbe risultare utile anche su altri circuiti. «La prima sessione è stata una sfida perché mi dovevo abituare ai freni – commenta Hamilton, finalmente soddisfatto -, ma dopo alcuni cambiamenti nella seconda ho sentito la macchina molto meglio, aumentando la confidenza giro dopo giro. È stata probabilmente la mia migliore seconda ora di libere della stagione, a testimonianza dei miglioramenti che stiamo facendo. C’è ancora qualcosa da sistemare ma siamo sulla strada giusta». Secondo Leclerc, «è stata una giornata buona ma c’è ancora del potenziale da estrarre. I rivali sono molto forti ma su questa pista può succedere di tutto, vedremo chi ha le carte migliori: possiamo lottare per una buona posizione di partenza».

