HomeItalian NewsEpstein, e-mail indicano che Trump sapeva della sua condotta

Epstein, e-mail indicano che Trump sapeva della sua condotta


WASHINGTON. Tre nuove e mail pubblicate questo mercoledì dai democratici della Camera dei Rappresentanti potrebbero scatenare un terremoto politico a Washington: il presidente Donald Trump period a conoscenza degli abusi del pedofilo Jeffrey Epstein più di quanto lui abbia sempre ammesso. Ad affermarlo, in queste e mail, è lo stesso Epstein, nelle quali scrive che Trump aveva «trascorso ore a casa mia» con una delle sue vittime, sostenendo categoricamente che il tycoon di New York sapesse di queste minorenni.

In serata la Casa Bianca ha accusato i Democratici di aver diffuso una «narrativa falsa» spiegando che «i Democratici hanno fatto trapelare selettivamente e mail ai media progressisti per creare una narrativa falsa e diffamare il presidente Trump», ha dichiarato la portavoce Karoline Leavitt in una nota.

I fatti diffusi dal Nyt

I tre distinti scambi di e mail risalgono tutti al periodo successivo all’accordo di patteggiamento stipulato da Epstein nel 2008 in Florida per le accuse statali di favoreggiamento della prostituzione, in cui i procuratori federali accettarono di non procedere con le accuse. Una mail period indirizzata alla sua complice e fidanzata di lunga information di Epstein, Ghislaine Maxwell, mentre altre due erano destinate allo scrittore Michael Wolff.

In un’e-mail dell’aprile 2011, Epstein scrisse a Maxwell, che in seguito fu condannata per accuse legate al favoreggiamento dei suoi crimini: «Voglio che tu capisca che quel cane che non ha abbaiato è Trump». Aggiungendo che una vittima senza nome «ha trascorso ore a casa mia con lui, non è mai stato menzionato una volta». Le rivelazioni pubblicate dai democratici della Commissione di Vigilanza della Camera fanno parte di una serie di migliaia di documenti ricevuti dai legislatori e danno vita a nuove domande su quale fosse la vera relazione fra Trump ed Epstein. In un’e-mail del gennaio 2019, Epstein scrisse allo scrittore Wolff a proposito di Trump: «Certo che sapeva delle ragazze, visto che ha chiesto a Ghislaine di smetterla».

I democratici della Camera, citando un informatore anonimo, hanno affermato questa settimana che Maxwell si starebbe preparando a chiedere formalmente a Trump di commutare la sua pena detentiva federale di 20 anni per le accuse di traffico sessuale contro di lei. Il presidente americano ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento o conoscenza dei traffici sessuali del finanziere morto suicida in una prigione federale nel 2019.

Trump ha confermato di essere stato amico di Epstein, ma di aver poi rotto la relazione d’amicizia a causa di un presunto litigio per questioni lavorative nei primi anni 2000. «Queste ultime e-mail e corrispondenze sollevano interrogativi evidenti su cos’altro sta nascondendo la Casa Bianca e sulla natura del rapporto tra Epstein e il presidente», ha affermato il deputato Robert Garcia della California, il principale esponente democratico del Comitato di vigilanza.

Con l’imminente riapertura del governo federale, torna al centro dell’attenzione il dibattito sul caso Epstein e di come l’amministrazione Trump, dopo aver promesso di pubblicare tutti i documenti, abbia fatto marcia indietro sul file, causando le ire di molti degli stessi sostenitori del repubblicano.

Con il giuramento, questo mercoledì, della legislatrice dell’Arizona Adelita Grijalva – dopo un’attesa di più di 50 giorni – i democratici nella Camera avranno ora abbastanza voti per forzare la pubblicazione di tutto il materiale investigativo in possesso del Congresso relativi al caso Epstein. La Casa Bianca si è fortemente opposta a story misura. Il presidente della Camera, Mike Johnson, ha finora fatto di tutto per evitare story votazione.

Trump ha sempre condannato le proceed domande sulla sua gestione del caso, definendole una “bufala” perpetrata dai democratici. Ha definito Epstein unvergognoso” e ha insistito sul fatto di non aver mai commesso alcun illecito nei suoi confronti o nei confronti di Maxwell. Tra poche ore è previsto un intervento pubblico di Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca.

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