HomeItalian NewsBordighera, barista aggredito a Capodanno: Andrea Oliva non cammina più

Bordighera, barista aggredito a Capodanno: Andrea Oliva non cammina più



«Non lasciatemi solo, mi hanno ammazzato di botte». Andrea Oliva, bordigotto di 47 anni colpito al volto la notte di Capodanno dal moldavo di 27 anni Cesar Postu, ha iniziato a parlare. Poche parole che però ripete molto spesso. Accanto a lui, a turno, i suoi familiari che non lo hanno mai lasciato solo. Quattro interventi in 9 mesi.

Ancora in sedia a rotelle

Arrivato in gravissime condizioni, codice rosso, all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, si trova ora ricoverato nel nosocomio di La Spezia. Non cammina, non può, non ce la fa. Al momento gli arti inferiori non rispondono advert alcun stimolo. Viene spostato sulla sedia a rotelle.

Ha il terrore di rimanere da solo

I traumi, da quanto trapela, sono fisici e psicologici. Un filo di voce, riconosce i familiari ma ha il terrore di rimanere solo. Nessuno parla con lui di quanto successo ma è Andrea, spesso e improvvisamente, a tirare fuori dolore e paura. Dall’esito della perizia richiesta dal pubblico ministero per accertare il quadro clinico e le sue condizioni di salute, pare sia emerso che le lesioni subite siano gravissime, il che implicherebbe una pena che va dai 6 ai 12 anni.

Tre pugni al volto

Nelle prime fasi procedurali, erano state particular gravi. Fossero confermate le lesioni gravissime, Marco Bosio, avvocato dei familiari della vittima, è pronto a dare battaglia su tutti i fronti. I fatti: per motivi futili poco dopo le 4 della notte di San Silvestro davanti al bar di Oliva, Night & Day, Postu, che al momento è sottoposto all’obbligo di firma, ha sferrato tre pugni al volto di Oliva facendolo cadere a terra. Batte violentemente la testa contro l’asfalto, la difesa dirà che la nuca ha prima colpito un paletto installato sul marciapiede e solo dopo il manto stradale. Oliva perde immediatamente conoscenza e finisce d’urgenza nella sala operatoria del Santa Corona. Si aprono del porte del tribunale. A Postu, difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù, verrà riconosciuta l’attenuante della provocazione. Non ci stanno i familiari di Oliva che da quella notte, pretendono giustizia. «Lui, al momento è in sedia a rotelle – dicono –. il suo aggressore, libero. La sua vita è cambiata, lui è cambiato, è cambiato per sempre».

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